PACE DA TUTTI I BALCONI
Campagna nazionale a sostegno della pace, mediante l'esposizione della
Bandiera della Pace, o un pezzo di stoffa bianco con scritto "no
alla guerra",
al proprio balcone o finestra di casa.
Questa campagna intende dare visibilità alla volontà di
pace dei cittadini italiani, e sarà tanto più efficace quanto
più sarà capillare e diffusa su tutto il territorio nazionale.
Qualsiasi associazione, movimento, istituzione, ente, gruppo o singolo
cittadino può collaborare alla sua divulgazione e attuazione.
Esponiamo la BANDIERA DELLA PACE dal balcone di casa nostra, dalla finestra
dell'ufficio, dal campanile della chiesa, dal pennone del municipio
finché non sarà scongiurata la minaccia della guerra.
Troviamo la forza e il coraggio di superare ogni timidezza e la ritrosia
ad esporci personalmente. Aiutiamo questo piccolo segno a crescere, fino
a diventare un gesto talmente diffuso e condiviso da non poter più
essere ignorato o censurato.
Dimostriamo al mondo che veramente il popolo italiano, così come
stabilisce la Costituzione, "ripudia la guerra come strumento di
risoluzione delle controversie internazionali".
Indicazioni per l'attuazione della campagna
· Ogni data, ogni incontro o conferenza pubblica, ogni manifestazione,
ogni festa locale, ogni festività civile o religiosa può
diventare occasione per presentare e distribuire le bandiere al pubblico.
· La campagna "Pace da tutti i balconi!" non si propone
in alternativa alle altre campagne ed iniziative contro la guerra. Al
contrario, offriamo a tutti questa campagna come iniziativa trasversale,
unificante e complementare. Ciascuno si senta quindi libero di accostare
la distribuzione delle Bandiere della Pace ad altre iniziative, quali
raccolte firme, volantinaggi, azioni di sensibilizzazione, ecc.
· È importante che la distribuzione delle bandiere sia accompagnata
dalla chiara indicazione che l'obiettivo non è distribuire bandiere,
ma promuovere l'esposizione ad oltranza delle stesse in luoghi visibili
dal pubblico (balconi, finestre, ecc.) finché non sarà scongiurata
la minaccia della guerra.
· Poiché la campagna nasce e si sviluppa "a partire
dal basso", sarebbe bene riuscire a sensibilizzare coloro che ricevono
la bandiera sull'importanza del fatto che essi stessi utilizzino il segno
della bandiera esposta per coinvolgere ulteriori persone, a partire da
amici e conoscenti.
· È importante aver presente che le bandiere non vengono
"vendute", ma cedute in cambio di un'offerta. L'iniziativa può
così configurarsi anche come un'attività di autofinanziamento.
In tal caso, però, sarà ovviamente necessario essere disponibili
ad informare coloro che fanno un'offerta della destinazione dei fondi
raccolti.
· Se possibile, ci si accordi con altre realtà associative
locali che prendono parte alla medesima campagna, per proporre le bandiere
in maniera il più possibile diffusa sul territorio locale. Vogliamo
condividere con voi la speranza che anche grazie a questa iniziativa la
cultura della pace, già esistente e operante in molti ambiti della
società italiana, cominci a diventare nostro patrimonio culturale
collettivo.
Hanno già aderito: Arci - Ass.Botteghe del Mondo - Ass.Obiettori
Nonviolenti - Attac - Azione Cattolica - Banca Etica - Beati i Costruttori
di Pace - CEM Mondialità - Chiama l'Africa - Comunità Papa
Giovanni XXIII - CTM Altromercato - Emergency - Focsiv - Gioventù
Francescana Minori - Libera - Manitese - Missione Oggi - Medici Senza
Frontiere - Movimento Nonviolento - Nigrizia - Pax Christi - Peacelink
- Rete di Lilliput - Rete Radiè Resch - Sermig - Tavola della Pace
Presso la bottega equo-solidale garabombo l'invisibile saranno
disponibili le bandiere della pace
(acquistabili al costo di 6 euro)
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