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la talpa e l'orologio
archivio storico parte I

iniziative trascorse
6 novembre 2003 no news? (quello che nessuno vi dice)
26 maggio 2003 progetto getrade dal ghana
17 maggio 2003 veleggiata del commercio equo solidale
21 febbraio 2003 incontro con l'assefa
22 dicembre 2002 datteri dall'iraq
18 settembre 2002 los anochados: una historia de amor y de guerra
27 giugno 2002 caffè rebelde: presentazione progetto
21 giugno 2002 no border no nation stop occupation
12 dicembre 2001 la guerra per l'acqua
30 novembre 2001 inaugurazione garabombo
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NO NEWS ? (quello che nessuno vi dice)
giovedì 6 novembre 2003

presentazione a Imperia delle riviste carta e altraeconomia
presso il centro culturale polivalente, in piazza del duomo di porto maurizio (IM).

Un dibattito sul fare/agire informazione con alcuni dei protagonisti più significativi sul piano nazionale.

Monica Lanfranco ha presentato la rivista CARTA
Andrea Avogadro ha presentato la rivista ALTRAECONOMIA

all'incontro ha inoltre partecipato Matteo Jade, che ha parlato dell'esperienza di RADIO BABYLON nata nel laboratorio occupato Buridda di Genova.

organizzazione : associazione "Garabombo l'invisibile" e centro saociale "la talpa e l'orologio"

manifesto

www.carta.org

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PROGETTO GETRADE DAL GHANA

lunedì 26 maggio 2003

presso la Bio equo bottega Garabombo l'invisibile, l'intervento di Cristofer Doozie, artigiano ghanese produttore di strumenti musicali.

progetto GETRADE - GHANA

Getrade è un'organizzazione privata di commercializzazione che ha sede nella capitale del Ghana, Accra, e che esporta verso l'Europa principalmente prodotti di artigianato tradizionale. L'obiettivo più importante di Getrade è quello di conservare e promuovere appunto l'artigianato locale: per raggiungerlo Getrade incoraggia e mette in condizione gli artigiani di autorganizzarsi e di utilizzare le proprie abilità tradizionali come fonte di reddito, invece di abbandonarle e dimenticarle in nome di altre, presunte "più moderne", attività.

Un altro grande obiettivo di Getrade è la salvaguardia delle risorse naturali del paese: nel 1991 l'organizzazione ha dato inizio, insieme alla Cooperativa degli intagliatori di legno di Aburi e con l'appoggio della locale Soprintendenza alle Foreste, ad un progetto di rimboschimento finanziato grazie ad un fondo speciale in cui viene versato l'1% del fatturato di Getrade.

Getrade lavora con produttori di Accra e dei dintorni, ma anche con artigiani della regione di Bolga. I gruppi si differenziano tra loro per grandezza e forma organizzativa: ci sono cooperative, comunità di villaggio, ma anche singoli artigiani. I cesti Bolga provengono da cooperative e piccoli gruppi di produttori del popolo Frafra, che vive nel nord del paese. Per molti di loro intrecciare cesti è diventata un'essenziale fonte di reddito, dal momento che l'agricoltura in questa regione molto popolata non produce abbastanza.
Getrade lavora direttamente con circa 600 intrecciatori di cesti: le donne rappresentano il 40% e si occupano principalmente delle rifiniture: fanno i manici e tagliano le estremità dei fili di paglia.

Tamburi ed altri lavori di intaglio provengono dall'Aburi Industrial Centre, situato nei dintorni di Accra: circa 200 intagliatori si sono associati in una trentina di "laboratori" (in questo settore le donne sono in assoluta minoranza). Gli intagliatori non lavorano esclusivamente per Getrade, ma mettono in vendita i loro prodotti anche autonomamente, in piccole bancarelle lungo la strada.
In media i prezzi pagati da Getrade per i prodotti sono superiori del 20% circa rispetto a quelli del mercato locale. I controlli di qualità però sono severi, e questi prezzi vengono garantiti solo per buoni prodotti : questi problemi vengono affrontati con i produttori in maniera molto chiara e aperta. In pratica gli artigiani cercano di vendere il più possibile a Getrade, e solo i prodotti di minor qualità finiscono sul mercato normale.

Nel 1998 Getrade ha dato vita alla Fairtrade Producers Society, autonoma e senza fini di lucro ,con lo scopo di avere a disposizione uno strumento adeguato per la commercializzazione dei prodotti attraverso i canali del commercio equo. In particolare gli obiettivi di Fairtrade Producers Society sono:
· Incoraggiare la produzione locale di artigianato, salvaguardando i tradizionali metodi di lavorazione e contemporaneamente agendo per migliorare la qualità dei prodotti attraverso l'introduzione di nuovi designs, controlli di qualità e diversificazione dell'assortimento;
· Far conoscere la cultura dei vari gruppi etnici agli acquirenti in tutto il mondo, grazie ad un'adeguata informazione che accompagni il prodotto;
· Applicare i principali criteri del commercio equo come una giusta politica dei prezzi pagati ai produttori, trasparenza nelle operazioni, partecipazione al processo decisionale, distribuzione degli utili, istituzione di fondi con finalità specifiche (prestiti ai soci, sociale, ambientale…).

foto di michele r.


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VELEGGIATA DEL COMMERCIO EQUO SOLIDALE
Sabato 17 maggio 2003
FLASH VELA D’ALTURA
www.flashvela.it
"Veleggiata del Commercio equo e solidale"

Sabato 17 maggio si è svolta una manifestazione velica sul percorso Sanremo-Imperia scherzosamente denominata "Rotta del caffè,della cioccolata e delle banane" organizzata dalla Scuola Vela Flash in collaborazione con il Centro Sociale "La Talpa e l’Orologio",la Bottega del Commercio Equo "Garabombo l’invisibile" e la Lega Navale di Sanremo e di Imperia. Si tratta di una veleggiata a partecipazione libera e con finalità sostanzialmente ludiche.Le barche partiranno la mattina di sabato da Sanremo(Portosole) alla volta di Imperia(Porto Maurizio) dove sulla banchina Medaglie d’Oro saranno accolte e ospitate per la notte. Nessuna velleità corsaiola ,ma la volontà di richiamare l’attenzione sulla problematica del Commercio equo e solidale attraverso la vela ,storicamente mezzo privilegiato di scambio e di comunicazione tra popoli diversi . I promotori della manifestazione hanno così pensato di articolare la veleggiata come una sorta di caccia al tesoro e obbligare i partecipanti a recuperare in mare su tre distinte boe posizionate davanti ai capi che s’incontrano lungo il tragitto una sorte di testimone,un pacchetto contenente uno dei tre prodotti che danno il nome alla manifestazione,appunto il caffè,la cioccolata e le banane. Con la collaborazione della Lega Navale di Sanremo e di Imperia si svolge quindi a Porto Maurizio una regata su derive,le imbarcazioni Optimist, in genere usate dai bambini per iniziare a fare vela e questa volta invece usate dagli adulti sotto lo sguardo divertito dei piccoli… Infine festa e cocktail in banchina Medaglie d’Oro , cena , musica e premiazioni al Centro Sociale "La Talpa e l’Orologio".

foto 1 e 2 di michele r.
foto da 3 a 9: courtesy of www.flashvela.it
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INCONTRO CON L'ASSEFA DI SANREMO
venerdì 21 febbraio 2003
UN MONDO DIVERSO E' POSSIBILE...noi lo abbiamo visto!

PROGETTO "INDIA 2002 - la scuola incontra il sud del mondo"

Nell'ambito di un progetto scolastico innovativo di cooperazione internazionale e solidarietà, sei studenti tra i 14 e i 19 anni, l'insegnante ideatore e coordinatore del progetto, prof. Dario Daniele, e quattro suoi amici volontari, tra i quali il fotografo Fulvio De Faveri, sono partiti per l'india del Sud. L'idea era quella di formare, sul campo, i sei studenti e farli diventare testimoni "eccellenti" delle problematiche nord/sud, in modo da poter condividere, al ritorno, la straordinaria esperienza con i coetanei delle diverse scuole.
Il gruppo, in quindici giorni, ha così percorso, con l'aiuto dell'Organizzazione Non Governativa ASSEFA, circa duemila chilometri negli stati del Tamil Nadu e del Kerala, scoprendo la realtà delle grandi città e sopratutto dei villaggi.
Gli studenti coinvolti nel progetto, per la prima volta attuato in Italia, provengono dal Liceo Statale "G.D. Cassini" di Sanremo (Enrico Garello, Alessio Koliousis, Lara Mossa, Alice Semeria ed Alessia Solerio) e dell'Istituto Statale d'Arte di Imperia, il cui studente, Orso Jacopo Tosco, ha avuto il delicato compito di riprendere con una videocamera digitale le immagini più significative dell'intero viaggio, al fine di realizzarne un documentario.
programma della serata:
•proiezione del documentario originale "voglio divorare i colori..." realizzato con le immagini riprese in India dallo studente Orso Jacopo Tosco, montate dall'istituto d'arte di Imperia con il prof. Tino Dolmetta e il prof. Dario Daniele.
visione di varie diapositive che illustreranno aspetti emblematici dell'India dei villaggi rurali sostenuti dall'Assefa
• dibattito aperto con gli ospiti sulle tematiche trattate

logo assefa

ASSEFA
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DATTERI DALL'IRAQ

22 dicembre 2002
TERZA GIORNATA NAZIONALE DI DISOBBEDIENZA CIVILE
ALL'EMBARGO ALL'IRAQ


Per il terzo anno consecutivo, la associazione "Un ponte per…" ha organizzato, in occasione del Natale, la rottura dal basso delle sanzioni all'Iraq. Datteri prodotti in Iraq sono stati importati "illegalmente" in Italia e distribuiti pubblicamente per dire, di nuovo, basta con sanzioni economiche che hanno provocato oltre un milione e mezzo di morti e condannato una intera popolazione alla fame, alla malattia, alla ignoranza, alla morte.I datteri sono stati distribuiti attraverso le botteghe del commercio equo e solidale e le strutture della società civile che aderiranno.
Un atto di DISOBBEDIENZA CIVILE alla legge 278/90 che applica in Italia l'embargo all'Iraq, per chiedere che l'Italia si dissoci unilateralmente.
Un atto di SOLIDARIETA' per finanziare progetti di aiuto umanitario verso la popolazione irachena (ristrutturazione di scuole, centri sanitari, centrali di potabilizzazione delle acque).
Un atto di OPPOSIZIONE ALLA GUERRA PER IL PETROLIO che da mesi si sta preparando contro l'Iraq e che nuove sofferenze porterà in tutto il Medio Oriente.Facciamo appello alle botteghe del Commercio Equo e Solidale, alle associazioni e comitati per la pace e per la solidarietà con il sud del mondo, ai centri sociali, ai social forum, alle organizzazioni sindacali, per organizzare a dicembre, alla vigilia di quella che è stata indicata come data della nuova guerra del Golfo un mese di mobilitazione contro la guerra e l'embargo.

La bio-equo bottega garabombo l'invisibile ha partecipato all'iniziativa con la distribuzione di numerose confezioni di datteri irakeni e del relativo materiale informativo.



Un ponte per
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LOS ANOCHADOS: UNA HISTORIA DE AMOR Y DE GUERRA
Mercoledì 18 settembre 2002:
serata a tema sul Chiapas in collaborazione con l'associazione Ya Basta! con il duo argentino Viruta y sudor che presentano lo spettacolo di burattini "Los anochados: una historia de amor y de guerra".
Al termine dello spettacolo si discute della situazione in Chiapas e degli attacchi alle comunità indigene dell'agosto del 2002.
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Ya basta!
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CAFE' REBELDE: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Giovedì 27 giugno 2002:
presentazione pubblica del caffè rebelde proveniente dalle comunità zapatiste del Chiapas. Alle ore 20 cena a base di prodotti biologici e del commercio equo. Alle 21 e 30 relazione a cura dell'associazione Ya Basta!
Sul meccanismo che regola il mercato mondiale del caffè.
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Ya basta!

EZLN
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NO BORDER NO NATION STOP OCCUPATION
Venerdì 21 giugno 2002:
incontro con una rappresentante della rete No Border No Nation, un esempio pratico delle lotte europee contro la globalizzazione economica e per la libertà dei migranti.
Alle 21 video di presentazione del campo di frontiera di Strasburgo dell'estate 2002.

maifesto
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LA GUERRA PER L'ACQUA
Mercoledì 12 dicenbre 2001:
incontro con il rappresentante del Coordinamento di difesa dell'acqua e della vita di Cochabamba (Bolivia) Omar Fernandez (presidente anche della Federazione Irrigatori). Alle 21 proiezione del video "la guerra por el aqua".
Esposizione di una mostra fotografica sulle lotte a Cochabamba.
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INAUGURAZIONE INFO-BIO-SHOP GARABOMBO
Venerdì 30 novembre 2001:
serata d'inaugurazione della Bio equo bottega Garabombo l'invisibile. Alle 18 presentazione del progetto e interventi tra gli altri di Matteo Sala (Cooperativa Roba dell'altro mondo), Mario Buccella (Associazione Liguria Biologica), Teresa Maffeis (ADN di Nizza).
Alle ore 20 cena a base di prodotti biologici.
Alle 21 incontro con il Genoa Social Forum: Massimo Costantini medico del GSF presenta il libro "Obbligo di referto, l'esperienza dei sanitari in piazza al G8". A seguire il video coordinato da Citto Maselli "Un mondo diverso è possibile"
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