PERCHE' COMMERCIO EQUO-SOLIDALE?
Il commercio equo e solidale è un approccio alternativo al commercio
convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo
sostenibile, rispetto per le persone e per l'ambiente, l'educazione e
l'azione politica. Il suo scopo è riequilibrare i rapporti
con i Paesi economicamente meno sviluppati, migliorando l'accesso al mercato
e le condizioni di vita dei produttori svantaggiati, attraverso una più
equa distribuzione dei guadagni.
Il commercio equo e solidale è una relazione paritaria fra tutti
i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: produttori,
lavoratori, botteghe, importatori e consumatori.
Acquistare i prodotti del commercio equo e solidale è un'azione
di giustizia nei confronti dei contadini e degli artigiani dei paesi del
sud del mondo, di norma sfruttati da un sistema economico iniquo che
impone loro prezzi irrisori, creando miseria. Il commercio equo e solidale
paga il lavoro del produttore concordando direttamente con lui
i prezzi dei prodotti, saltando gli intermediari e permettendogli quindi
di guadagnare il giusto per la propria fatica e di condurre una vita dignitosa
nel proprio paese.
Non è beneficenza perchè tiene conto delle reali necessità
dei lavoratori del Sud senza dimenticare gli acquirenti del Nord. Il commercio
equo si confronta con le diverse realtà, le conosce direttamente,
richiede serietà nel lavoro e prodotti di buona qualità,
è disponibile ad aiutare produttori svantaggiati, consigliandoli
sulla produzione e procurando loro nuovi mercati.
Sono criteri del Commercio Equo
e Solidale:
Acquisti diretti
Prezzi equi e dignitosi
Relazioni commerciali stabili
Assenza di monopoli nell'importazione e nella vendita
Prefinanziamento delle importazioni
Trasparenza nel prezzo finale al cliente
Condizione di produzione dignitose: democrazia, cooperazione allo sviluppo,
sostenibilità ambientale e sociale, informazione e sensibilizzazione.
Obiettivi
Il Commercio Equo e Solidale:
Promuove migliori condizioni di vita nei paesi economicamente meno sviluppati
rimuovendo gli svantaggi sofferti dai produttori per facilitarne l'accesso
al mercato.
Tramite la vendita di prodotti, divulga informazioni sui meccanismi economici
di sfruttamento, favorendo e stimolando nei consumatori la crescita di
un atteggiamento alternativo al modello economico dominante e la ricerca
di nuovi modelli di sviluppo.
Organizza rapporti commerciali e di lavoro senza fini di lucro e nel rispetto
e valorizzazione delle persone.
Promuove i diritti umani, in particolare dei gruppi e delle categorie
svantaggiate.
Mira alla creazione di opportunità di lavoro a condizioni giuste
tanto nei paesi economicamente svantaggiati come in quelli economicamente
sviluppati.
Favorisce l'incontro fra consumatori critici e produttori dei Paesi economicamente
meno sviluppati.
Sostiene l'autosviluppo economico e sociale.
Stimola le istituzioni nazionali ed internazionali a compiere scelte economiche
e commerciali a difesa dei piccoli produttori, della stabilità
economica e della tutela ambientale.
Promuove un uso equo e sostenibile delle risorse ambientali.
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